Pravda by Trump

Da oggi ho un account su Truth, (suppongo) il social network voluto e finanziato da Donald Trump. D'altra parte, perché non averne uno a marchio Trump se già abbiamo quello a marchio Musk? Mi pareva, come dire, una contraddizione palese, o almeno un'ipocrisia bella e buona.

Credo che il nostro mondo sia più che mai il regno di Eris, dominio di un caos ormai orizzontale e onnipresente. Dobbiamo adattarci, entrando nell'assurdo di un dominio di miliardari in lotta con altri miliardari (probabilmente in una farsa puramente mediatica dove nel dietro le quinte tutti vanno d'amore e d'accordo).

Tutto questo mi ricorda la Pravda di sovietica memoria primonovecentesca. Solo che lì, almeno, si faceva politica vera. Discutibile forse, ma vera.

Ora non so come userò questo account chiaramente confinato all'area statunitense, per non dire volgarmente yankee. Ma che dire: mi farò venire in mente qualcosa di creativo.

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